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Antica villa Medicea nel cuore della Toscana

Tutta la collina che fin da tempo lontano appartenne ai Buondelmonti, i quali edificarono nelle località più opportune alla difesa e più ridenti, castelli e ville rimangono tuttora testimoni della loro ricchezza. Tra le ville vi fu pure queste che oggi si chiama Mocale, ma nel trascorrere dei tempi ha più di una volta mutato il nomignolo.
Anticamente si disse “Le caselle”, più tardi “La colline” in seguito la “villa di Pitigliuolo” poi nuovamente “La collina” o “Il mocale”.
Nel1427 era dei figli di Messer Andrea Buondelmonti, verso la metà del secolo l’aveva un Rinaldo di Ballerino il quale lasciò parte del possesso alla moglie e parte lo donò a Lorenzo De’ Medici col patto di avere una annuo ufficio nella chiesa del Carmine a Firenze.
Cacciati i Medici questi beni furono acquistati da Bernardo e altri Nasi e da Pagolantonio di Vittorio Soderini; ma il Duca Alessandro, divenuto signore di Firenze mercè le armi della chiesa e dell’impero, tornò in potere di questi possessi che vennero aggregati alla fattoria di Montepaldi.
Coll’andar del tempo, la famiglia Gianfigliazzi, un delle più antiche proprietarie di ville e di poderi nella Val di Pesa, parte per mezzo di eredità, parte di acquisti, aggregò alla villa del Mocale o della Collina altri beni vicini che erano già dei Canigiani, dei Buondelmonti e di altri, formando una delle fattorie più vaste e più ricche delle vicinanze.